Liquidazione controllata familiare – coniugi separati legalmente – ammissibilità – stato di sovraindebitamento –
Procedura preceduta da dichiarazione di inammissibilità del piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore per insussistenza dello stato di sovraindebitamento in quanto le fidejussioni non erano stato azionate, confermata dalla CDA di Perugia, nelle more l’immobile del ricorrente è stato aggiudicato nella procedura esecutiva.
Di seguito il decreto della Corte di appello
Il Tribunale di Perugia, terza sezione civile – ufficio procedure concorsuali, Regolazione crisi ed insolvenza, in composizione collegiale ha emesso la sentenza di dichiarazione di apertura della liquidazione controllata familiare ex art. 268 e ss. CCI
[..], l’art. 66 CCI prevede che i membri della stessa famiglia sono ammessi a presentare un unico progetto di risoluzione della crisi da sovraindebitamento, al fine di perseguire la finalità -comune a tutte le procedure di sovraindebitamento e non limitata alle procedure di concordato minore e ristrutturazione dei debiti del consumatore- di assicurare ai sovraindebitati di risanare il proprio debito e reintrodursi nel circuito economico (cd. fresh restart);
[..], la ratio di consentire la proposizione di un’unica domanda di risoluzione in tutti i casi in cui la debitoria riguardi un unico nucleo familiare, oppure discenda da origini comuni, permane anche in caso di sopravvenuta separazione legale dei coniugi, laddove il debito rimasto a carico degli ex-coniugi successivamente alla dissoluzione del legame affettivo derivi da obbligazioni assunte quando erano membri della stessa famiglia e condividevano legami, non solo affettivi, ma anche economici, facendo emerge un intreccio causale del sovraindebitamento (cfr. trib. Forlì, 19.1.2024)
Avv. Luigi Benigno – Gestore della crisi Avv. Lorenzo Semeraro